I Santuari Francescani
Santuari Francescani: visita ai Santuari Francescani
Santuari Francescani: Fonte Colombo
I ripetuti soggiorni di S. Francesco d'Assisi nei pressi di Rieti, ch'egli elesse, coi suoi compagni, per vivervi asceticamente in preghiera e in meditazione, hanno indissolubilmente legato il nome di San Francesco a quello della città Sabina e hanno valso alla sua pianura attraversata dal Velino e ai monti che la circondano il nome di Valle Santa. I luoghi francescani reatini perciò rappresentano una singolare mèta spirituale.
Per la loro visita, si esce da Rieti per Porta Romana e, piegando a destra, s'imbocca una strada che si percorre, costeggiando, a sinistra, il fiume Turano e il piede di colli festosi di vigne e coronati di selve, e avendo, a destra, la ferace pianura. Si raggiunge così un bivio a sinistra, fiancheggiato da una Cappellina, (Km. 2,5) dal quale si stacca una rotabile che sale, in serpentine, al CONVENTO Di FONTE COLOMBO (Km. 2,5 c). Il monte in cui San Francesco soggiornò a più ripres, dove subì la dolorosa cauterizzazione degli occhi ammalati,ebbe più tardi il nome di Sinai francescano. Sui fianchi di esso venne eretta, nella seconda metà dei Dugento, una Chiesina dedicata alla Vergine Maria e più tardi vi sorse, in cima, il Convento la cui Chiesa, dedicata ai S.S. Francesco e Bernardino, fu consacrata nel 1450 dal Cardinale Nicolò Cusano. Memorabile la visita di Papa Sisto IV Della Rovere nel 1476, durante la quale egli discese, a piedi scalzi, alla grotta abitata dal Santo.
Santuari Francescani: Greccio
Discesi da Fonte Colombo, si prosegue, voltando a sinistra, per la strada provinciale, si passa sotto Contigliano, attraversando la parte nuova dei paese, e si arriva al bivio per Greccio (a sinistra, Km. 10) che si raggiunge affrontando un breve percorso in forte salita (Km. 4,6).
Santuari Francescano: La Foresta
La strada si snoda in costante salita e, dopo un'ultima larga curva, discende leggermente, avendo, a sinistra, la veduta dell'edificio conventuate, e, lungo il bordo sinistro, una fila di edicole costruite di recente e adorne di quadri settecenteschi in ceramica policromata di Scuola Napoletana rappresentanti la Via Crucís. Secondo uno scrittore di Storia francescana, la più antica Chiesina dei Convento era dedicata a S. Fabiano e officiata da un povero prete al quale chiese asilo S. Francesco nel 1225 compiendo, a favore dell'ospite, il miracolo dei l'abbondantissimo raccolto dell'uva di una vigna vicina, appartenente alla Chiesa, che il popolo, accorso a vedere il Santo, aveva quasi spogliata.
Santuari Francescani: Poggio bustone
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